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Spese notarili

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Spese notarili mutuo

Le spese notarili riguardano due atti ben distinti, il primo è l'atto di compravendita dell'immobile sul quale si dovrà richiedere il mutuo, e l'altro è appunto l'atto di mutuo, con il quale si sottoscrive il contratto con la banca che concede il finanziamento per la prima casa.

Il notaio ha l'importante compito di valutare l'unità immobiliare, per questo dovrà esser messo al corrente della situazione dell'immobile attraverso le visure catastali, e tutte le informazioni utili (proprietà dell'immobile, eventuali vincoli ipotecari precedenti la richiesta di mutuo, etc...) che gli permetteranno di redigere la Relazione Notarile Preliminare, un documento ufficiale che il professionista dovrà poi presentare alla banca. Senza questa documentazione infatti l'istituto di credito non può avviare le pratiche per la concessione del mutuo.

Oltre alla spese notarili, le cui parcelle sono indicate in apposite tabelle e variano leggermente a seconda del professionista che si convoca per la redazione del rogito e dell'atto di mutuo, bisogna mettere in conto le varie spese accessorie, come le imposte dovute allo stato, e le spese per la visura catastale e i documenti annessi, indispensabili per l'ottenimento del mutuo da parte della banca.

Valore dell'immobile e spese notarili

La parcella del notaio non è fissa, ma varia a seconda del valore commerciale dell'immobile su cui si intende accendere il mutuo. Infatti, al crescere del valore dell'unità immobiliare, la parcella dovuta al professionista sarà più elevata, in ogni caso, anche per immobili di valore superiore ai 300 mila euro, il compenso dovuto al professionista per la redazione del rogito notarile non supererà i 4mila euro, è infatti stabilito dalla legge un tetto massimo per il compenso di questa categoria professionale.

Confrontare i preventivi

È buona norma, se non si ha un notaio di fiducia cui chiedere la documentazione legale per l'atto di compravendita e di mutuo, richiedere alla banca un elenco dei professionisti con cui collabora, e richiedere a questi un preventivo di spesa. La pratica di confrontare diverse offerte consente di risparmiare diverse centinaia di euro sulle spese accessorie che riguardano il contratto di un mutuo.

Il mutuatario che si appresta a sottoscrivere un mutuo per la prima casa può contare su una serie di detrazioni fiscali, in particolare sulle spese accessorie, che dovranno essere inserite nella denuncia dei redditi, mentre la parcella per la prestazione del notaio non è compresa fra le prestazioni detraibili dalle imposte, quindi è necessario valutare bene domandando al professionista tutte le informazioni sulla complessità del suo lavoro in riferimento all'immobile oggetto del mutuo.