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Agevolazioni e detrazioni fiscali

Agevolazioni e detrazioni fiscali per i mutui prima casa

Sull'acquisto e ristrutturazione prima casa, dunque sull'immobile che il mutuatario sceglie di registrare come abitazione principale, sono previste una serie di agevolazioni su spese e costi, il più importante fra i quali è, in termini economici, la detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi, che riguarda anche gli oneri accessori previsti dai contratti del mutuo, come le assicurazioni non obbligatorie.

La detrazione è calcolata di anno in anno e deve essere registrata e inserita nella dichiarazione dei redditi annuale del mutuatario affinché sia valida, esiste inoltre un tetto massimo annuale oltre il quale non può essere applicata, che corrisponde a circa 2800 euro. Gli interessi passivi saranno dunque scontati dalle rate dovute all'istituto bancario e inserite fra gli sgravi fiscali nella dichiarazione dei redditi per l'anno successivo.

Quando si richiede un mutuo prima casa è fondamentale registrare l'abitazione come principale entro un anno dalla stipula del contratto di mutuo, in caso contrario infatti la banca può revocare tutte le agevolazioni concesse per lo status di prima abitazione, compreso lo sgravo Irpef sugli interessi passivi.

Detrazioni per ammodernamento impianti

Con il decreto Salva Italia, ovvero la legge 214/2011 del governo Monti, è possibile ottenere sostanziosi sgravi fiscali, pari al 55% della spesa affrontata, nel caso in cui si decida di ammodernare gli impianti di riscaldamento dell'abitazione e metterli a norma secondo le ultime norme sul risparmio energetico e contro le dispersioni di calore ed energia all'esterno dell'immobile. Il tetto massimo deducibile varia a seconda della tipologia di intervento di ammodernamento o modifica degli impianti, comunque non è mai inferiore ai 30 mila euro.

Quando non sono disponibili detrazioni

Le detrazioni fiscali e l'agevolazione sugli interessi passivi, oneri accessori e reindicizzazione non sono disponibili nel caso in cui la prima casa sia inclusa nella tipologia delle abitazioni di lusso, che comprendono le case con superficie totale superiore ai 160 metri quadri e con i soffitti alti più di 3,3 metri e non deve avere accessori considerati lussuosi come piscine o campi da tennis.

Altre incompatibilità con la deducibilità Irpef del 19% sono previste quando il mutuatario o il coniuge cointestatario possiedono altre abitazioni di proprietà oltre all'immobile oggetto del mutuo, e quando l'indirizzo di residenza risulta registrato in un comune differente (e non prossimo) a quello dell'abitazione in oggetto.

Agevolazioni regionali

Molte regioni italiane hanno previsto, nel bilancio regionale, delle specifiche voci di spesa per agevolare l'acquisto della prima abitazione e agevolare diverse categorie di cittadini, per i quali è spesso difficile accedere a mutui bancari standard.

In particolare, si offrono agevolazioni e sgravi alle giovani coppie, ai lavoratori precari (condizione professionale sempre più diffusa sul nostro paese) o agli anziani che intendono ristrutturare la propria abitazione. Per informazioni più specifiche sull'esistenza di agevolazioni di questo tipo è bene visitare il sito ufficiale della propria regione di residenza, in cui sono inserite delibere e bandi specifici qualora presenti.