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Perizia del valore dell'immobile

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Perizia dell'immobile

La perizia del valore dell'immobile è effettuata da un professionista, di norma un architetto oppure un ingegnere con specializzazione civile, indicato non dal cliente che intende richiede il mutuo ma dalla banca che dovrà concederlo, questo perché la perizia è una fase fondamentale e il suo buon esito è la condizione sine qua non la banca concederà il finanziamento, che può arrivare fino a un tetto massimo dell'80% del valore commerciale dell'immobile.

Il perito avrà bisogno di una serie di documenti utili all'acquisizione delle informazioni tecniche sull'immobile oggetto del mutuo, come la documentazione catastale della casa e le certificazioni tecniche di agibilità.

I costi della perizia non sono conteggiati nel TAEG, come la maggior parte delle spese pre-contrattuali, e si aggira fra i 200 e i 300 euro a seconda dell'istituto di credito con cui si stipula il contratto e dell'entità del mutuo. Ultimamente infatti le banche, per mutui di piccola entità, sono propense ad accettare anche delle auto-certificazioni, senza inviare un proprio perito a controllare lo stato dell'immobile, purché ovviamente la certificazione del mutuatario sia supportata da tutta una serie di documenti rilasciati dall'ufficio del catasto comunale, indispensabili per eseguire una verifica di fattibilità preliminare.

La perizia stabilisce l'entità del mutuo

L'esito della perizia è fondamentale anche a valutare il valore commerciale dell'immobile, infatti il perito, tenuto conto di una serie di parametri standard in cui influiscono oltre al valore dell'immobile anche l'ubicazione dello stesso, è il tecnico che riferisce alla banca quanto è valutata la casa, e di conseguenza decide l'entità del mutuo ipotecario che l'istituto di credito può concedere al cliente.

Cosa fare in caso di perizia negativa

Il perito incaricato della banca è un professionista che si occupa della valutazione commerciale dell'immobile in base anche alla sua agibilità, per questo motivo, nel caso in cui valutasse l'immobile non agibile, il cliente rischia di non ottenere il mutuo richiesto. Per evitare questo inconveniente, che comporta molte spese inutili, specie in fase precontrattuale, è necessario prendere una serie di precauzioni in fase di compravendita dell'immobile. Prima fra tutte, è buona norma sottoscrivere una clausola sospensiva nel contratto di compravendita, che tutela l'acquirente su eventuali irregolarità dell'immobile, in modo che l'acquisto sia ritenuto valido e vada a buon fine solo nel caso in cui sia erogato il mutuo, mettendo il mutuatario in una condizione di maggior sicurezza.